Ricetto di Candelo – Borgo medievale
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Una passeggiata nel borgo

Il borgo storico di Ricetto è inserito nei “Borghi più belli d’Italia” e compare per la prima volta il nome di Candelo (Canderium) nel documento in cui Ottone III ne conferma il possesso feudale a Manfredo. L’anno seguente Ottone III infeuda Candelo alla chiesa vercellese.

Costruito come fortificazione collettiva sorta per iniziativa della popolazione di Candelo negli anni a cavallo tra XIII e XIV secolo, questo ricetto è il più intatto di tutti quelli del Piemonte e rappresenta la memoria del territorio.

La gente di Candelo lo utilizzava come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio in tempo di guerra o di pericolo.

Arriviamo in camper verso mezzogiorno ed essendo fuori stagione, ci fermiamo in un ampio parcheggio sterrato scopriamo poi che esiste un area di sosta che si trova nei pressi.

Dove mangiare

E’ ora di cercare un ristorante per pranzo prima di una visita al Ricetto e di riprendere la strada che ci porterà a Santhia.

La Trattoria d’Oria appena al di fuori delle mura del Ricetto fa al caso nostro e ordiniamo un antipasto un primo piatto e un secondo piatto con acqua minerale, devo poi mettermi alla guida e quindi niente alcolici.

Le Rue

Finito di pranzare facciamo una passeggiata dentro le mura del Ricetto. Le rue – francesismo con cui si chiamano le stradine – sono a ciottoloni e disegnano cinque assi in direzione est-ovest, intersecati da due ortogonali.

La rua principale, al centro, era calibrata in funzione del traffico dei carri; più ridotte sono le rue laterali. Gli edifici, costituiti da una serie di singole cellule edilizie non comunicanti, sono accorpati in nove isolati. Il vano a pianoterra era adibita a cantina con pavimento in terra battuta, destinata al vino e alle operazioni connesse,  al piano superiore (solarium) è un ambiente secco ed asciutto, ideale per la conservazione delle granaglie.

Oggi Il Ricetto è reso vivo da Artigiani e Gallerie d’arte, che operano all’interno del borgo, le cellule sono anche sede di artisti che vi hanno stabilito il loro atelier: pittura, strumenti musicali, artigianato del legno, della ceramica, del vetro, del ferro.

Ricetto di Candelo ha una buona programmazione di eventi nel corso dell’anno che vi consigliamo di valutare.

Per chi vuole approfondire la storia del Borgo inoltre potete dare uno sguardo al sito dei Borghi più belli d’Italia qui

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Parcheggio: Area sosta camper comoda con il centro del paese

2 risposte

  1. Ho nominato Ricetto di Candelo proprio un paio di giorni fa perché i miei genitori ci sono stati lo scorso weekend. Io invece ci ero andata in gita alle elementari, quindi ti parlo di secoli fa, ma nonostante sia passato del tempo, le tue fotografie mi hanno fatto tornare a galla dei ricordi. Abito in provincia di Cuneo per cui una delle prossime domeniche farò sicuramente una gita da quelle parti!

    1. scoperto mentre andavamo verso Santhià per il carnevale. È un piccolo borgo molto interessante specialmente per le attività artigianali e artistiche che lo mantengo vivo e per l’ottima cucina

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