venerdì 5 agosto
Continuando per la Valle Sacra a circa 36 km da Cuzco ci fermiamo al sito di Moray dove ci sono una serie di terrazzamenti circolari concentrici, che formano una sorta di anfiteatro.
Le terrazze di Moray furono realizzate dagli Inca si pensa per realizzare un laboratorio per l’adattamento delle diverse specie agricole coltivate a differenti quote di altitudine. Viste da lontano ricordano per la forma i misteriosi cerchi nel grano.
Le terrazze sono divise da una serie di scalinate, che permettono di arrivare al fondo della valle. Le temperature esterne tra la sommità e il fondo della valle possono variare anche di 15 gradi, con temperature più alte al centro e più basse all’esterno, in modo da poter coltivare ogni tipo cereale o patata.
La costruzione dei terrazzamenti ha richiesto un lavoro di proporzioni colossali, visto che la terra veniva portata su dalla valle sottostante e la sabbia, che permetteva di drenare l’acqua arrivava, a dorso dei lama, addirittura dall’oceano, che dista centinaia di chilometri con passi fino ad oltre 5000 metri di altitudine.
Ogni lama riusciva a trasportare 20/30 chili di sabbia ogni viaggio…
Quando le abbiamo visitate noi un centinaio di ragazzi stavano facendo le prove per la festa della Pachamama e pertanto non siamo potuti arrivare fino alla base, 150 metri più in basso.
La base non si allaga mai, nemmeno in periodi di precipitazioni elevate. Non si sa se questo avvenga per la presenza di canali sotto le terrazze o grazie alla porosità delle rocce sotto la superficie.
Le terrazze centrali sono circondate da sei terrazze ellittiche, presso le quali si trovano otto gradini che servono per salire fino alla cima della valle.
Oggi abbiamo la fortuna di assistere alle prove delle coreografie per la festa della Pachamama (la Madre Terra).
La Pachamama e dea della fertilitá nel mondo Inca é considerata la generatrice di tutto ció che esiste e la vera fonte della vita ed é tuttora venerata dalle genti che ancora oggi si riconoscono nella cultura Inca.
Durante il mese di agosto, un periodo di stagione secca, la madre terra é considerata assetata e affamata e gli abitanti delle Ande gli rendono omaggio con un rituale di ringraziamenti e di offerte che viene chiamato “pago a la tierra”.
Ogni giorno infatti stiamo trovando in giro feste con musiche e balli e quando chiedi che cosa si festeggia… puntualmente la risposta è “Pachamama”!!!
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