Arrivo a Mosca
Atterriamo a Mosca alle 15.15 ma ci vogliono esattamente 2 ore prima riuscire a passare i controlli doganali, convalidare il visto e uscire dall’aeroporto.
Fortunatamente c’è un transfer che ci aspetta, in quanto non volendo rischiare di perdere tempo cercando (in cirillico) il modo di arrivare in centro, abbiamo prenotato all’agenzia che ci ha procurato inviti e visti, anche il transfer per l’albergo. In realtà poi abbiamo visto che per andare dall’aeroporto al centro c’è sia un treno espresso sia l’autobus M3, perciò volendo si può evitare il tranfer.
In macchina, in mezzo al traffico del pomeriggio, ci mettiamo 1 ora e un quarto per raggiungere l’albergo che abbiamo prenotato e che si trova nel quartiere di Arbat, nel centro della città.
Ormai sono le 19, ci muoviamo e utilizziamo le poche ore che ci restano per capire un po’ come funziona questo mondo dove nulla é scritto con i nostri caratteri ma dove tutte le scritte sono in cirillico. A casa avevo guardato l’alfabeto russo, che é composto da 33 simboli, ma non avevo capito quanto importante fosse saper traslitterare le lettere dalle nostre al cirillico perché su tutte le guide (Lonely, Routard ecc) i nomi sono scritti utilizzando le nostre lettere ma ovviamente loro usano quelle cirilliche, perciò anche una qualsiasi fermata della metro é scritta in maniera completamente diversa da quella riportato sui libri e finché non lo si traslittera in russo non si sa qual’é la metro da prendere e in quale direzione.
La Metropolitana
Una volta raggiunta la metro, tra l’altro abbastanza vicina al nostro albergo, decidiamo di fare il biglietto valido per 7 giorni da 800 rubli che, con poco più di 11 euro, ci permetterà di girare liberamente su tutti i mezzi pubblici della città.
Nelle ore di punta i tunnel della metro sono una cosa incredibile… pieni di migliaia di persone, le corse sono ogni 30/40 secondi e continuamente i vagoni vomitano fiumi di gente che corrono verso un cambio o verso un’uscita e quando ti ritrovi in mezzo alla corrente devi sapere già che mezzo devi prendere e soprattutto in quale direzione.
Questa credo sia la più grande difficoltà che al primo impatto uno trova… in pochi parlano inglese, gli addetti nelle metro assolutamente no.
Nella maggior parte dei ristoranti o dei fast food si trova il menù anche in inglese sennò si ordina con l’unico modo sicuro per mangiare qualcosa cioè con il metodo “dito”: si chiudono gli occhi, si punta il dito sul menù e quello che arriva arriva….
La Piazza Rossa
La prima volta che si mette piede sulla Piazza Rossa (Красная площадь) non si può non restare stupefatti: la vasta spianata acciottolata rettangolare, cinta dalle mura del Cremlino da una parte e dai magazzini Gum dall’altra è di una bellezza mozzafiato.
Passeggiare in un luogo così significativo per la storia russa è estremamente emozionante, Noi Il primo impatto lo abbiamo avuto con le prime luci della sera ed é in questo momento che l’atmosfera della piazza è particolarmente suggestiva.
Quando varchiamo la Porta della Resurrezione che, con le sue 2 torri gemelle, fa da ingresso alla piazza sono le 21.15 e per prima cosa decidiamo di andare a mangiare qualcosa nei magazzini Gum.
Gum é uno spettacolare centro commerciale con centinaia di negozi e ristoranti, l’interno è composto da 3 blocchi di palazzi lunghi 240 metri uniti tra loro con un tetto trasparente ad arcate e disposto su tre livelli.
La costruzione risale al 1890 e la sigla GUM (che stava per ‘Grandi Magazzini di Stato’) sopravvisse alla privatizzazione del 2005, quando il nome fu cambiato in ‘Grandi Magazzini Principali’, visto che le iniziali in cirillico erano le stesse e adesso ci si possono trovare tutte le grandi firme conosciute nel mondo.
Quando usciamo le torri del Cremlino e le cupole di San Basilio illuminate dai proiettori si stagliano contro il cielo blu scuro e offrono uno spettacolo di forte impatto visivo.
Ci guardiamo un po’ intorno e decidiamo di tornare in albergo e di dedicare più tempo alla visita della Piazza un’altra sera visto che ormai siamo in piedi da quasi 20 ore…
Domani per prima cosa ci recheremo in un negozio di telefonia ad acquistare una sim dati russa perché navigare in internet da qui con wind costa 25 euro a MB…
8 risposte
Visitare Mosca è uno dei miei sogni; purtroppo in questo momento è un sogno irrealizzabile, vista la situazione Covid in quello stato!
vero, ma è anche il momento di programmare i nostri prossimi sogni in attesa, breve spero, che tutto si risolva
Siete stati fortunati perché noi per arrivare dall’aeroporto all’albergo ci abbiamo impiegato quasi tre ore! Ma la bellezza di Mosca ci ha fatto dimenticare tutto. Prima di partire avevo preso qualche lezione di russo così almeno riuscivo a leggere i nomi delle fermate della metro e a riconoscere i piatti dei menu, anche se con grande fatica. Praticamente leggo con la velocità di una bambina di sei anni, però è stato molto utile.
Dopo Mosca spero di poter vedere San Pietroburgo la prossima volta.
Noi avevamo fatto la copia in PDF dell’alfabeto cirillico ed il primo momento è stato disarmante, poi piano piano una volta capito che non serviva leggere, ma fotografare mentalmente i caratteri e le parole ce la siamo cavata quasi egregiamente (non ci siamo persi perlomeno dentro le metropolitane). Proprio come fanno i bambini che imparano a leggere prima di andare a scuola ed imparare l’alfabeto… quella serie di simboli messi assieme significano questo o quello… ahh un trucchetto google translator da smartphone riesce a tradurre dall’immagine raccolta dalla telecamera😃rendendo il testo leggibile. San Pietroburgo è spettacolare anche se un po’ più decadente rispetto a Mosca.
Mi ispira moltissimo Mosca, ma sono anni che la rimando. Spero davvero di andarci quanto prima… Non pensavo che i vagoni della metropolitana, peraltro così efficienti, vomitassero tante persone. Quanto al metodo dito, mi pare un’ottima idea 😀
Ti assicuro che leggere i menù in cirillico è arduo. Io uso il sistema roulette russa, o mi baso su quanto trovo in alcune guide.
penso sia meravigliosa con la neve, ma sicuramente freddina🙃
Un luogo che vorrei assolutamente visitare ma in pieno inverno con la neve!